Il Cenacolo Letterario e Poetico di San Bonifacio
La Giuria Popolare

La Giuria Popolare

GIURIA POPOLARE
 2022

Componenti

 

                                                                                                                              -.–.-.-.-.-.-.                   

 

Claudia Farina                        
Giornalista e scrittrice, è direttrice della rivista in tre lingue GardAmore sfogliabile  anche on line nel sito www.gardamoremagazine.com. Specializzata in stampa turistica, cultura del vino, eresie medievali, fa parte delle seguenti Associazioni: FIDAPA (Federazione Italiana Donne Arti Pofessioni Affari); ONAV (Organizzazione nazionale Assaggiatori di vino); DONNE DEL VINO;  ITP (Italian Travel Press); WIGWAM (Associazione Nazionale di Protezione Ambientale). Nel proprio sito www.claudiafarina.com scrive di temi legati al mondo del vino, dei libri, dell’arte o di luoghi, personaggi, eventi di particolare interesse. Questi sono gli ultimi cinque libri pubblicati. Sull’onda. Intrecci d’amore e di viaggio, Delmiglio editore, romanzo ambientato in luoghi diversi del mondo; per Cierre Grafica: La Bandiera restaurata di Oliosi 1866-2016, saggio su un episodio del Risorgimento; La svolta nei racconti di dieci donne, basato su vicende vere; i romanzi storici Catari sul Garda. Maddalena l’apostola e il vescovo donna e Boni Homini. Sulle tracce dei Catari e di Maria Maddalena.

 

Sofia Rossini                                          
Nata a Verona nel 1998, vive a Verona. Neo laureata in Lettere all’Università Ca’ Foscari di Venezia.

 

Teresita Molinarolo Pieropan                    

Nata a Soave, imprenditrice e titolare della rinomata cantina Leonildo Pieropan di Soave.

 

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Agostino Contò           

Nato a Treviso, 1953. Laurea in Lettere moderne con 110/110 e lode. Docente di Storia del libro presso corso di laurea in Scienze della comunicazione all’Università di Verona, e, fino al 2020, bibliotecario alla Biblioteca Civica di Verona. Responsabile del Centro Studi Internazionale intitolato a Lionello Fiumi. Nel 2005 è stato membro della giuria del premio di poesia “Lionello Fiumi” a Roverchiara. Si occupa da sempre anche di scrittura creativa con una particolare attenzione dedicata alla poesia sonora, sia con testi propri che realizzando recitals di testi futuristi e delle avanguardie storiche.Sue poesie sono apparse in varie riviste, suoi testi sonori e visivi sono stati utilizzati per la realizzazione di mostre, di cassette, dischi e trasmissioni radiofoniche. Ha fatto parte, con Arrigo Lora Totino e Franco Verdi (poi con Milli Graffi) del “Trio Phoesia”, complesso per l’esecuzione di poesia sonora fondato nel 1979. Ha pubblicato: Poesia: Trilogie con dedica , Forlì, Quinta Generazione, 1974; Per S. , Treviso, 1974; Oh, Ah , Torino, Geiger, 1975; Ella , Gallarate, “P”, 1978; Il fatto di un gatto (con Manuela Gualandri), Parigi, 1980; Poesie ritrovate, Treviso, Babbalù, 1981; Ohlalie (1978-1982), Treviso 1984 (nastro); melalia, Udine, Campanotto 1986 (nastro, mai distribuito); Pin pin, Udine, Campanotto, 2007; Arnaud e gli altri, Roma, 2010; Ariette per voce, Roma, 2010; Musici, guitti, Verona, Bonaccorso, 2013; Ludica & lubrica. Epigrammata minima, s.l., 2014 (per il compleanno di Gianfranco De Bosio); Vacanze, Udine, Campanotto, 2019; Don’Ana e altre poesie sonore, Verona, Fluente records, 2019 (disco); The merchant of masks, New York, Chelsea editions, 2020 (translated by Gregory Conti). Narrativa: Ofelia e le mosche, Treviso, Altrarea, 1978 (romanzo breve); Strana storia di ubriacatura per Iside mère, in “Carte segrete” 38 (1977) (racconto); Informe e manoscritto , Treviso 1980 (racconto); Titolo da sistemare per Mirella , in C’ era una volta. Favole scritte da favole dipinte , a c. di E.Di Grazia, Bitonto, 1988; Storie dei Pra’ Longhi, Verona, Del Miglio, 2016; Ofelia e altri racconti, Vicenza, Ronzani, 2021.

 

Andrea Ciresola                   

Nato a Verona nel 1961, vive a Monteforte d’Alpone. È un Conservatore e Restauratore di opere d’Arte e Beni Culturali. Nel corso della sua lunga storia lavorativa ha avuto prestigiosi incarichi professionali come il restauro dei dipinti di Palazzo Canossa, il restauro degli apparati decorativi e pittorici di numerose Ville Venete e la consulenza per la progettazione del restauro delle superfici dei Palazzi Scaligeri e dell’Arena di Verona. Ha contribuito alla docenza in materia di Restauro e Conservazione per l’Accademia Cignaroli e in alcuni corsi specifici per la Regione Veneto. In questi ultimi anni è intervenuto nel mondo dell’Arte Contemporanea realizzando opere di pittura iperrealista che hanno ricevuto significativi riscontri risultando spesso vincitore di premi nazionali e internazionali. Da non trascurare le esposizioni personali e collettive in galleria, così come la sua produzione letteraria, teatrale e di curatela di cataloghi e allestimenti d’arte contemporanea. Scrive poesie e racconti. In campo letterario ha vinto i premi Napoli Natural Classic Villa Petriolo “I paesaggi del vino”; Il Poeta e il Narratore; Il salice narrante; Ercole Labrone, Autore per il Duemila e Premio Firenze. Nel 2019  Racconti per l’ora d’aria (Ed. Laterza).

 

Franco Scartozzoni                   

Nato a Verona nel 1961, residente a Colognola ai Colli. Laurea in Lettere moderne all’Università di Padova con 110/110 e lode. Insegnate di materie letterarie e latino, membro del Comitato per la pubblicazione delle fonti relative alla terraferma dal 1988. Ha svolto servizio di docenza e dirigenza presso le scuole medie (1985-1992), docente di materie letterarie presso Istituti di Istruzione Secondaria Superiore, attualmente è in servizio all’ISISS L. Dal Cero di San Bonifacio. Ha pubblicato (1988) “Comunità rurali, proprietà cittadina e insediamento nella valle di Mezzane sec. XII e XIII”; Il liber feudorum di S. Zeno di Verona (1996).

 

Guariente Guarienti 

Noto e stimato avvocato penalista di Verona da sempre appassionato di poesia e letteratura. Scrive filastrocche, racconti, poesie e lettere ai giornali, affinato nell’arte dell’ironia e dell’autoironia. E’ apprezzato e considerato come critico letterario e poetico, conoscitore del dialetto e dei poeti dialettali veronesi, viene spesso invitato a far parte di giurie di concorsi letterari e poetici.

 

Matteo Mohorovicich 
Nato nel 1980 vive in provincia di Verona. Laureato in Lettere Antiche all’Università di Padova, giornalista, lavora nella sede regionale della Rai- TGR Veneto. “Lampedusa a mille miglia” è il suo primo romanzo.

 

Ranieri Teti     

(Merano, 1958), cofondatore e responsabile del Premio Lorenzo Montano, ne promuove il periodico “Carte nel vento”. Dal 1985 al 2020 è stato redattore di “Anterem”; dal 2021 ne cura le edizioni. Collabora a riviste, cartacee e on-line, italiane e straniere.  Ha contribuito, con testi poetici, alla realizzazione di libri d’arte prodotti con pittori e scultori. Un suo radiodramma, “Ombre sotterranee”, è stato oggetto di tesi di laurea presso il Conservatorio di Trento e Riva del Garda. Ha partecipato a vari festival, letture e incontri di poesia. Sue poesie sono state tradotte in russo, spagnolo, inglese, greco, tedesco e francese. Tra le sue pubblicazioni: “La dimensione del freddo”, prefazione di Alberto Cappi, Verona 1987; “Figurazione d’erranza”, prefazione di Ida Travi, Verona 1993; “Il senso scritto”, prefazione di Tiziano Salari, Verona 2001; “Controcanto (dalla città infondata)”, con immagini di Pino Pinelli, nel volume collettivo “Pura eco di niente”, prefazione di Massimo Donà, Morterone 2008; “Entrata nel nero”, prefazione di Chiara De Luca, Ferrara 2011; “La vita impressa”, nota di Laura Caccia, Riva del Po 2022. È presente nelle antologie: “Istmi. Tracce di vita letteraria”, a cura di Eugenio De Signoribus; “Ante Rem. Scritture di fine Novecento”, a cura di Flavio Ermini; “Akusma. Forme della poesia contemporanea”, a cura di Giuliano Mesa; “Verso l’inizio. Percorsi della ricerca poetica oltre il Novecento”, a cura di Andrea Cortellessa; “La radice dell’inchiostro”, a cura di Giorgiomaria Cornelio; BAU 2020, a cura di autori vari; “Dizionario critico della poesia italiana 1945-2020”, a cura di Mario Fresa; “Babel – Stati di alterazione”, a cura di Enzo Campi.

 

Stefano Quaglia                                   

Nato a Verona mel 1956, laurea in lettere (ind. classico) conseguita presso l’Università degli Studi di Padova con 110/110 e lode.
Docente di Materie Letterarie Latino e Greco (dall’A.S. 1979/80 all’ A.S. 1990/91) .
Dirigente scolastico titolare (dall’A. S. 1991/92) dell’Istituto Magistrale Statale Guarino Veronese di San Bonifacio (VR) Scuola Polo per l’aggiornamento e la sperimentazione della Direzione Classica del MPI per la provincia di Verona. Distaccato presso l’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto e assegnato al CSA di Verona (Ufficio Interventi Educativi, Area Processi formativi scuola secondaria di secondo grado) dal 1° settembre 2001 al 19 agosto 2003. Dirigente Tecnico del MIUR presso l’USR Veneto dal 20 agosto 2003 al 23 luglio 2013.
Membro del Comitato di Redazione della rivista “Note Mazziane”. Membro della Commissione Scientifica del Novum Certamen Catullianum.Socio Fondatore della Associazione di Promozione Sociale “Amici del Museo Diocesano d’Arte San Fermo Maggiore Verona”. Ha pubblicato numerosi saggi e interventi su molte riviste e diversi libri sulla Lingua Greca.